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Manutenzione della caldaia: ogni quanto tempo effettuarla?

29/lug/2017

Questo argomento è spesso oggetto di pareri contrastanti tra manutentore e cliente. 
Esiste una normativa precisa che indica quando si deve far intervenire il tecnico per le operazioni di manutenzione periodica, ossia il IL D.P.R. 74 del 16/03/2013

Le operazioni di manutenzione ordinaria sono due:

  • MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO TERMICO, per tutti semplicemente la "pulizia della caldaia". Chi determina quando effettuare la manutenzione è l'installatore che ha realizzato l'impianto, il quale indica sulla dichiarazione di conformità la frequenza degli interventi da effettuare. In mancanza di tale indicazione, bisogna consultare il libretto d'uso della caldaia, dove il costruttore dell'apparecchio consiglia di eseguire la manutenzione 1 volta l'anno. Nel caso non sia presente neanche il manuale a corredo, si fa riferimento alle normative UNI 10435-10436. In ogni caso, comunque, deve prevalere il buon senso. Un controllo all'impianto almeno una volta l'anno da parte di un tecnico abilitato e competente può infatti prevenire efficacemente eventuali incidenti. In merito a ciò, poche persone sanno che l'assicurazione dello stabile non risarcisce i danni provocati da un impianto privo di libretto o se lo stesso non è correttamente aggiornato.
     
  • CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA, o semplicemente "analisi dei fumi". Per tutte le caldaie fino a 100 kW di potenza, deve essere effettuato ogni quattro anni. L'analisi dei fumi è inoltre richiesta dalla Città metropolitana di Bari (ex provincia di Bari) per l'attribuzione del bollino virtuale, il cui pagamento va corrisposto all'ufficio tributi e impianti termici con frequenza quadriennale.